Il Monte del Castello e le sue Grotte


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 Il Monte e le sue grotte

 

 

A 81 km da Cagliari, in territorio comunale di Villaputzu, si erge il Monte del Castello di Quirra, sormontato dalle rovine dell’omonimo Castello medioevale, ed immerso in uno scenario ambientale tra i più suggestivi del Sarrabus: tra l’Altopiano di Cardiga ed il mare, nella piana alluvionale attraversata dal Flumini Durci.
Da un punto di vista geomorfologico, il Monte è costituito da calcari del Silurico superiore (Gotlandiano) e tale peculiare composizione ha reso il carsismo un fenomeno estremamente diffuso nell’area.

Pur non presentando un’età di formazione molto antica, le cavità ipogee finora esplorate hanno rivelato ai visitatori paesaggi di inaspettata bellezza ed intensità.
 

Tra le grotte più suggestive ricordiamo:

Prigione: Localizzata alle pendici del Monte, nell’antichità vi venivano rinchiusi coloro i quali si erano macchiati di reati comuni ed i prigionieri di guerra. La cavità possiede un unico vano (4x5m), con una volta alta 1.70 m, priva di concrezioni.

Grutta de Giuanniccu Mene: E’ una grotta complessa, per l’intricata rete di cunicoli, dislivelli e passaggi che si diramano al suo interno, ma anche una delle più affascinanti. E’ costituita da un ambiente circolare, al centro del quale risalta agli occhi del visitatore un’imponente massa rocciosa. Al suo interno stata riscontrata la presenza di una fauna (chirotteri) assai vivace.

Grutta de Nicolau: Questa cavità, la cui denominazione deriva dalla presenza nelle vicinanze della Chiesa di S.Nicola, è stata scoperta in seguito al brillamento di una mina risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Localizzata a lato della strada sterrata che costeggia il Monte, possiede un ingresso facilmente individuabile. Non è stata riscontrata la presenza di fauna al suo interno, per la scarsità di zone umide e la conseguente esiguità delle risorse trofiche presenti.

Is Stampus de su Monti’e su Casteddu: E’ un complesso di sei grotte, costituite da cumuli fossili, localizzate in direzione Sud- Est e Nord-Ovest.

Grotta del Fico d’India: Questa grotta, che prende il nome dalla presenza al suo ingresso di numerose piante di Fico d’India, è grande e complessa, essendo costituita da quattro piani sovrapposti e tra loro intercomunicanti. Numerosi sono i corridoi fossili presenti. La fauna è scarsa, non essendo stata riscontrata alcuna forma di stillicidio al suo interno.

Grotta del Fico: Localizzata sul versante Sud-Ovest del Monte del Castello di Quirra, prende il suo nome dal maestoso albero di fichi al suo ingresso. Nel vano centrale della cavità è possibile ammirare numerose e suggestive stalattiti e stalagmiti di notevoli dimensioni.

Riparo del Castello: Alla base della massa rocciosa su cui poggiano i resti del Castello, sul versante Nord-Ovest del Monte, la grotta si apre con un vasto androne ( 8m di larghezza, 2,50m di lunghezza), al quale segue un cunicolo stretto e angusto.

Grotta degli Sperlerpes: A circa 10 metri dalla cavità precedente, la grotta si apre con un vano di discrete dimensioni (5x5), sul fondo del quale si sviluppa un cunicolo che immette in un altro ambiente, dal quale si dirama un passaggio interrotto, in quanto ostruito da numerose concrezioni.

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