Art. 1 - Criteri e principi fondamentali

1. La Comunità di Villaputzu esercita la propria autonomia attraverso il Comune di Villaputzu che è Ente autonomo locale con rappresentatività generale, secondo i principi della Costituzione e delle leggi della Repubblica.
2. L'autogoverno della Comunità si realizza con i poteri e gli istituti di cui al presente Statuto, che contiene le norme fondamentali dell'ordinamento comunale, alle quali devono conformarsi tutti gli atti normativi del Comune.
3. Il Comune raccorda la propria azione con quella degli altri enti locali della Provincia e conforma la propria attività al criterio della programmazione d'intesa con i Comuni del Sarrabus.
4. Nell'esercizio delle proprie competenze, il Comune favorisce e promuove i rapporti di collaborazione con altri enti locali per le realizzazioni di interesse comune, nonchè la cooperazione e lo scambio con le collettività locali di altri Stati per la crescita culturale e civile della comunità.

Art. 2 - Finalità

1. Il Comune di Villaputzu promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità ispirandosi ai lavori ed agli obiettivi della Costituzione.
2. Il Comune persegue la collaborazione e la cooperazione con tutti i soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, economiche e sindacali all'amministrazione.
3. La sfera di governo del Comune è costituita dall'ambito territoriale degli interessi.
4. In particolare, il Comune, nei limiti delle proprie disponibilità:
   a)- garantisce la protezione dell'ambiente naturale per assicurare alla popolazione condizioni di vita che ne favoriscano lo sviluppo civile e ne salvaguardino la salute; subordina a questa necessità gli interventi relativi agli insediamenti umani, alle attività produttive ed alle opere pubbliche; difende le coste ed il suolo, promuove l'istituzione di parchi e riserve naturali, regola le acque, previene gli incendi, previene ed elimina le cause d'inquinamento, tutela il paesaggio ed il patrimonio storico, artistico e archeologico;
   b)- assicura l'assistenza sociale e la sicurezza sociale; opera perchè siano garantiti a tutti i cittadini i servizi sociali, anche valorizzando il volontariato; promuove la formazione professionale; promuove le attività culturali, sportive e ricreative; incrementa lo sviluppo turistico in coerenza con i principi indicati al punto (a) del presente articolo;
   c)- promuove la realizzazione di un efficiente sistema di trasporti pubblici; acquisisce alla gestione o al controllo pubblico i servizi di interesse generale;
   d)- attua le riforme necessarie per determinare giusti rapporti sociali e civili condizioni di vita nelle campagne; favorisce l'impresa, singola e associata, di coltivazione, forestazione, allevamento e acquacoltura; promuove la cooperazione e interviene a sostegno della professionalità nei settori trainanti dell'economia locale;
   e)- tutela l'artigianato e la pesca; promuove l'organizzazione razionale delle attività commerciali; promuove e favorisce la cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione;
   f)- protegge l'identità dei prodotti della Sardegna e della propria Comunità in particolare;
   g)- contribuisce allo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica, alla valorizzazione del patrimonio etnico e linguistico in collaborazione con le associazioni locali;
   h)- opera per il superamento delle discriminazioni di fatto esistenti fra uomo e donna determinando condizioni di pari opportunità sul lavoro e nella vita sociale.
5. Il Comune garantisce e promuove la partecipazione dei cittadini, singoli e associati, all'attività dell'Ente al fine di assicurare il buon andamento, l'imparzialità e la trasparenza.
6. Il Comune rappresenta altresì gli interessi della comunità nei confronti dei soggetti pubblici e privati che esercitano attività o svolgono funzioni attinenti alla popolazione ed al territorio.
7. Per i medesimi fini e avvalendosi degli strumenti e degli istituti dell'ordinamento, il Comune promuove intese e accordi con i soggetti pubblici e privati di cui al comma 2.
8. Il Comune emana direttive, fornisce indicazioni di cui devono tener conto i soggetti pubblici e privati che svolgono attività d'interesse del territorio e della popolazione.
9. Ove ciò non interferisca con il corretto esercizio delle loro funzioni, il Comune provvede a coordinare l'erogazione dei servizi resi da soggetti pubblici e privati per armonizzarli con le esigenze della comunità.

Art. 3 - Funzioni

1. Spettano al Comune tutte le funzioni amministrative riguardanti la popolazione ed il territorio, principalmente nei settori organici dei servizi sociali, dell'assetto e utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto espressamente attribuito ad altri enti dalla Legge Statale o Regionale.
2. Il Comune gestisce per conto dello Stato i servizi elettorali, di anagrafe, di stato civile, di statistica e di leva militare e svolge le ulteriori funzioni amministrative per servizi di competenza statale affidate dalla legge secondo i rapporti finanziari e le risorse da questa regolati. Le predette funzioni fanno capo al Sindaco quale ufficiale di governo.
3. Le funzioni attribuite e delegate di competenza dello Stato e della Regione possono essere esercitate solo dopo che siano state assicurate dai predetti enti le risorse necessarie.

Art. 4 - Programmazione, cooperazione

1. Il Comune realizza le proprie finalià ed esercita le proprie funzioni adottando il metodo e gli strumenti della programmazione.
2. Il Comune concorre alla determinazione degli obiettivi contenuti nei programmi dello Stato e della Regione Autonoma della Sardegna, avvalendosi dell'apporto delle formazioni sociali, economiche, sindacali, culturali e politiche operanti nel suo territorio.
3. I rapporti con gli altri Comuni,con la Provincia e con la Regione sono informati ai principi di cooperazione, equiordinazione, complementarietà e sussidiarietà tra le diverse sfere di autonomia.
4. Al fine di raggiungere una migliore qualità ed una gestione ottimale dei servizi, il Comune sviluppa rapporti con gli altri Comuni e la Provincia per promuovere e ricercare le forme associative più appropriate tra quelle previste dalla legge in relazione alle attività, ai servizi ed alle funzioni da svolgere ed agli obiettivi da raggiungere. Allo stesso scopo può delegare le proprie funzioni alla Comunità Montana.

Art. 5 - Territorio, sede comunale, stemma, gonfalone

1. La circostrizione del Comune è costituita dal centro urbano di Villaputzu ove è ubicato il palazzo civico, dal quartiere staccato di Santa Maria, dalla frazione di Quirra e dalla zona turistica di Porto Corallo.
2. Il territorio del Comune si estende per Ha. 17.429 e confina con i Comuni di Muravera, San Vito, Tertenia e Perdasdefogu.
3. Le adunanze degli organi elettivi collegiali si svolgono nel palazzo municipale. Per particolari esigenze, il Consiglio può riunirsi anche in luoghi diversi dalla propria sede previa determinazione della Giunta Comunale.
4. L'uso dello stemma e del gonfalone è determinato con apposito regolamento.

Art. 6 - Albo pretorio ed esecutività delle deliberazioni

1. La Giunta Comunale individua nel palazzo civico un apposito spazio da destinare ad "Albo Pretorio" per la pubblicazione degli atti ed avvisi previsti dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti.
2. La pubblicazione deve garantire l'accessibilità, l'integralità e la facilità di lettura e deve perdurare per almeno quindici giorni consecutivi.
3. Il Segretario cura l'affissione degli atti di cui al presente articolo avvalendosi di un messo comunale e, su attestazione di questo, ne certifica l'avvenuta pubblicazione.
4. Le deliberazioni non soggette a controllo preventivo di legittimità diventano esecutive dopo il decimo giorno dall'inizio della pubblicazione.
5. Nei casi di urgenza le deliberazioni del Consiglio e della Giunta possono essere dichiarate immediatamente esecutive con il voto espresso dalla maggioranza dei componenti.