I Nuraghi
Tipiche del periodo nuragico sono le massicce costruzioni megalitiche di forma tronco-conica chiamate nuraghi, presenti in tutto il territorio sardo in circa 7000 esemplari.
La funzione dei nuraghi non è ben chiara, ma è comunque molteplice poiché la sua distribuzione varia nella dislocazione sul territorio, dalla pianura alla sommità dei colli, e nelle dimensioni.
Con ogni probabilità i nuraghi collocati in cima ai colli dovevano essere destinati alla sorveglianza dei campi e degli armenti da una posizione sicura e funzionale, o forse avevano uno scopo militare e strategico. I nuraghi possono essere “monotorre”, un esempio di questa tipologia di nuraghe è rappresentato dal nuraghe S. Lorenzo, in territorio di Villaputzu.
Il nuraghe in oggetto consiste in una torre centrale, ha pianta circolare, è edificato con pietra calcarea e protetto da cortina muraria, e con ogni probabilità era destinato ad uso militare. I nuraghi possono inoltre essere di tipo “complesso”, organizzati in aggregati aventi pianta polilobata, vere e proprie roccaforti inespugnabili intorno alle quali si sviluppava il villaggio.
Si trattava probabilmente delle dimore dei sovrani e delle loro famiglie, e costituiva il simbolo della regalità e del potere del sovrano.